Redigere un DVR Efficace: Passi Fondamentali e Casi Pratici

La sicurezza sul lavoro rappresenta un aspetto cruciale in ogni contesto professionale. La redazione di un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) si configura come una tappa fondamentale per garantire un ambiente di lavoro sicuro e in piena conformità con le normative vigenti. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i passaggi essenziali per redigere un DVR efficace, offrendo esempi pratici e preziosi consigli volti a promuovere la sicurezza nei luoghi di lavoro.

DVR cos'è e perché è importante

Spesso ci viene chiesto cos'è il DVR. DVR è l' acronimo di Documento di Valutazione dei Rischi, un documento scritto che racchiude tutte le informazioni rilevanti riguardo ai possibili rischi e pericoli esistenti all'interno di un ambiente lavorativo.

Questo strumento si rivela di estrema importanza in quanto garantisce la sicurezza dei lavoratori e assicura il rispetto delle leggi e dei regolamenti in materia di sicurezza sul lavoro.

Come si fa un DVR 

Abbiamo visto come la redazione di un Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenti un passo cruciale per garantire la sicurezza sul lavoro e proteggere la salute dei lavoratori.

Ma come si fa un DVR?

Prima di rispondere a questa e a molte altre domande, tra cui quanto costa fare un DVR e gli eventuali di quando non si fa, è importante ricordare che per redigere un DVR è indispensabile un sopralluogo da parte di un Tecnico della Sicurezza che, effettuando le registrazioni e le misurazioni necessarie, sarà in grado di valutare quantitativamente tutti i rischi.

Proprio per  questi motivi non è possibile redigere un DVR senza il sopralluogo tecnico. I cosiddetti “DVR online”, ossia redatti senza la visita del professionista in azienda, risultano gravemente incompleti ed in caso di visita ispettiva da parte degli organi di controllo generano immancabilmente prescrizioni e sanzioni.

Quali sono i Passi Fondamentali per Redigere un DVR Efficace

Affrontiamo ora i primi quattro passi fondamentali per la creazione del DVR e la sua implementazione del DVR.

  1. Identificazione Accurata dei Pericoli. Il punto di partenza incontestabile per la creazione di un DVR è l'identificazione dettagliata dei possibili pericoli. Questa fase richiede un'analisi approfondita degli elementi presenti all'interno dell'ambiente lavorativo che potrebbero costituire un potenziale rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
  1. Valutazione Dettagliata dei Rischi. Una volta individuati i pericoli, è fondamentale procedere con una valutazione accurata dei rischi ad essi associati. Questa valutazione implica l'analisi della probabilità che ciascun pericolo si concretizzi in un danno effettivo e la valutazione dell'entità potenziale di tale danno.
  1. Implementazione delle Misure di Controllo. Un DVR completo deve includere una sezione dedicata alle misure di controllo adottate per mitigare i rischi precedentemente individuati. Tali misure possono comprendere l'implementazione di specifiche procedure di sicurezza, la formazione dei dipendenti e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
  1. Monitoraggio Costante e Aggiornamenti Regolari. La sicurezza sul lavoro è un processo dinamico e in evoluzione costante. Pertanto, è essenziale prevedere un sistema di monitoraggio costante e aggiornamenti regolari all'interno del DVR. Ciò garantisce che le misure di sicurezza rimangano efficaci nel tempo e che l'ambiente lavorativo resti in linea con le ultime best practice e normative di settore.

Entro quanto va redatto un DVR

Quanto ci vuole per fare un DVR è una delle domande più frequenti. Ai fini di fornire una risposta più dettagliata e precisa, è bene fare riferimento alla normativa.

Come spiegato dalla Legge 161/14, che ha integrato il contenuto degli articoli 28 comma 3-bis e 29 comma 3 del D.Lgs. 81/08. In riferimento all’articolo 28 comma 3-bis è stato aggiunto il seguente periodo:

Anche in caso di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro deve comunque dare immediata evidenza, attraverso idonea documentazione, dell’adempimento degli obblighi di cui al comma 2, lettere b),c),d),e), f), e al comma 3, e immediata comunicazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza” […]".

Come si intende dall'articolo riportato, il DVR in caso di costituzione di nuova impresa, va redatto dal datore di lavoro il prima possibile.

sicurezza

Il Contenuto Essenziale di un DVR

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) non può limitarsi a una mera raccolta di informazioni aziendali e una lista di pericoli. Per essere veramente efficace, deve calarsi nella realtà specifica della valutazione dei rischi. Ecco cosa dovrebbe includere:

Anagrafica Aziendale e Organigramma della Sicurezza. 

La sezione relativa all'anagrafica aziendale e all'organigramma della sicurezza costituisce il fondamento su cui poggia l'intero DVR. In questa parte del documento, si dovrebbe fornire un quadro completo dell'azienda, mettendo in evidenza le strutture organizzative coinvolte nella gestione della sicurezza. Questo potrebbe includere dettagli come la dimensione dell'azienda, la sua storia, la sua missione e i suoi principi fondamentali in materia di sicurezza.

In particolare, l'organigramma della sicurezza dovrebbe delineare chiaramente le figure responsabili della gestione della sicurezza all'interno dell'azienda. Queste figure potrebbero essere il responsabile della sicurezza, i coordinatori di sicurezza per reparti specifici o altre figure chiave coinvolte nella pianificazione e nell'attuazione delle misure di sicurezza. Questo organigramma aiuta a definire le linee di responsabilità e a garantire che ogni aspetto della sicurezza sia supervisionato da figure competenti.

Identificazione dei Pericoli e Fasi Lavorative. 

Un aspetto cruciale del DVR è l'identificazione accurata dei pericoli e la loro associazione alle diverse fasi lavorative all'interno dell'azienda. Questo processo richiede un'analisi dettagliata di tutte le attività svolte all'interno dell'azienda, dallo svolgimento delle mansioni quotidiane alle operazioni specializzate.

Per esempio, in un'azienda manifatturiera, potrebbero essere identificati pericoli legati a macchinari, sostanze chimiche o movimentazione di carichi pesanti. In un'azienda di uffici, i pericoli potrebbero riguardare principalmente aspetti ergonomici, stress legato al lavoro o sicurezza informatica. La chiave sta nell'essere specifici e dettagliati nell'individuare questi pericoli in modo da poter affrontare ogni sfida in modo mirato.

Valutazione Quantitativa dei Rischi. 

Una semplice elencazione dei pericoli non è sufficiente per garantire la sicurezza sul lavoro. È altrettanto importante valutare quantitativamente i rischi associati a ciascun pericolo identificato. Questo implica l'analisi della probabilità che un pericolo si verifichi e della gravità del danno che potrebbe causare.

Ad esempio, un pericolo potrebbe avere una probabilità molto bassa di verificarsi ma causerebbe danni gravi se si verificasse. Al contrario, un altro pericolo potrebbe avere una probabilità molto alta ma causerebbe danni minimi. Questa valutazione quantitativa consente di concentrare le risorse sulla gestione dei rischi più critici e di stabilire le priorità per le azioni di prevenzione.

Misure di Prevenzione e Responsabilità. 

La sezione sulle misure di prevenzione e responsabilità è il cuore del DVR. Qui vengono delineate le azioni specifiche che l'azienda intende intraprendere per mitigare i rischi identificati. Queste misure potrebbero includere la creazione di procedure di sicurezza, l'acquisto di attrezzature di protezione individuale, la formazione dei dipendenti e la messa in atto di piani di emergenza.

Inoltre, è importante definire chi è responsabile dell'attuazione di ciascuna misura preventiva e stabilire una chiara programmazione temporale per il loro completamento. Questo garantisce che le misure di sicurezza siano implementate in modo sistematico e che vi sia responsabilità individuale per la loro attuazione.

Casi Pratici: L'Importanza dell'Adattamento

Ogni azienda ha le proprie sfide uniche in termini di sicurezza sul lavoro, proprio per questo motivo è importante realizzarlo consapevole della propria realtà e rischi. Ecco due casi pratici che illustrano l'importanza dell'adattamento del DVR alla realtà specifica dell'azienda:

  • Caso 1: Un'azienda manifatturiera potrebbe affrontare rischi legati a macchinari pesanti e processi industriali. Nel loro DVR, dovrebbero concentrarsi sulla manutenzione regolare delle macchine, sulla formazione dei lavoratori sull'uso sicuro dei dispositivi e sulla gestione delle sostanze chimiche pericolose.
  • Caso 2: Un'azienda di uffici può avere rischi legati principalmente a questioni ergonomiche e ambientali, come la postura scorretta davanti al computer o l'illuminazione inadeguata. Il loro DVR dovrebbe concentrarsi su linee guida ergonomiche, pause regolari e miglioramenti nell'ambiente di lavoro.

In entrambi i casi, è fondamentale adattare il DVR per affrontare le sfide specifiche dell'azienda e garantire la sicurezza dei lavoratori in base al loro ambiente di lavoro unico.

La redazione di un DVR rappresenta una componente chiave nell'assolvimento degli obblighi normativi previsti dal D.Lgs. 81/08. La redazione di un DVR attento non solo permette di evitare multe e sanzioni, ma contribuisca anche a creare un ambiente di lavoro più sicuro e orientato alla gestione consapevole dei rischi.

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