Primo soccorso delle lesioni, contusioni e fratture sul lavoro

Immagine stilizzata di un addetto al primo soccorso in azienda.La figura dell'Addetto al Primo Soccorso aziendale rientra all'interno di quelle figure obbligatorie dell'organigramma aziendale così come sancito dal D.Lgs. 81/08 e dal D.M. 388/2003. Come già snocciolato all'interno del nostro approfondimento sull'importanza dei corsi di Primo Soccorso nella Gestione dell'emergenza sanitaria, la formazione ha una parte cruciale per la corretta gestione delle emegenze in azienda. 

Sappiamo infatti che le lesioni da traumi costituiscono una delle principali cause di morte, in special modo negli infortuni stradali, ma anche una delle conseguenze più diffuse degli incidenti professionali. All'interno dei luoghi di lavoro possono verificarsi infatti lesioni all'apparato locomotore causando, velocemente, un pericolo reale per la vita per via di emorragie interne o esterne. Le lesioni principali sono contusioni, distorsioni, lussazioni e fratture. 

Migliorare la qualità del soccorso: la pubblicazione del Dipartimento di Medicina dell'Inail

L'Inail, con la pubblicazione del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell'Inail denominata "Il primo soccorso nei luoghi di lavoro" a cura di Bruno Papaleo, Giovanna Cangiano, Sara Calicchia e Mariangela De Rosa, fornisce alcune informazioni utili per migliorare quella che è la qualità del soccorso in situazioni di emergenza aziendale. La pubblicazione rappresenta un utile strumento didattico a supporto sia dei lavoratori che si trovano a ricoprire il ruolo di addetti al primo soccorso, sia per i formatori. Va sottolineato come la pubblicazione non vada a sostituire un corso di formazione che ha al suo interno esercitazioni pratiche come sancito dall'art. 45 del D.lgs. 81/2008 e dal Decreto Ministeriale 388/2003.

Migliorare la qualità del soccorso: lesioni all'apparato locomotore

All'interno del documento vengono trattate le lesioni a carico dell'apparato locomotore evidenziando come, nonostante la natura varia e la diversa gravità, il tipo di soccorso da prestare è molto simile. Il primo trattamento da fare è immobilizzare la parte colpita, permettendo una rapida riduzione del dolore e consentendo uno spostamento più sicuro diminuendo la possibilità di causare ulteriori danni alla zona interessata. Importante è non lasciarsi spaventare da lesioni visivamente impressionanti, ma effettuare solo un'analisi oggettiva durante la valutazione primaria e agire di conseguenza. 

Indicazioni su Contusioni, distorsioni e lussazioni

Il manuale dell'Inail fornisce indicazioni sulle contusioni che, ricordiamo, sono dovute principalmente a un urto contro una superficie dura che provoca una compressione oppure lo schiacciamento degli strati sopra l'osso coinvolgendo muscoli, il derma e i vasi. Il danno, se di una certa entità, può causare la rottura dei vasi sanguigni causando la formazione di ematomi. La sintomatologia della contusione è rappresentata dal dolore della zona colpita, gonfiore e una limitazione dei movimenti. L'applicazione del ghiaccio ha effetto sia anestetizzante che vasocostrittore diminuendo ematoma ed eventuali problematiche sulla zona colpita. 

Per distorsioni si intende un trauma articolare per movimento forzato senza lesione temporanea dei legamenti diversamente da quanto accade in caso di lussazione dove i capi ossei tendono a fuoriuscire dalla capsula articolare che li conteneva. In entrambi il primo segno è il dolore acuto e localizzato e la limitazione o assenza del movimento volontario, seguito da gonfiore. In caso di lussazione appare evidente una posizione anomala dell'arto colpito.  

Indicazioni su fretture

In termini generali si parla di frattura quando, in seguito a un trauma che supera la resistenza ossea, l'osso cede rompendosi. Normalmente, secondo quanto indicato dal documento, una frattura può essere causata dall'urto di un oggetto, da un trauma violento oppure nel caso in cui si verifichi una frattura patologica in soggetti con forte osteoporosi o anziani. Secondo le indicazioni fornite dal documento, le fratture vengono suddivise in:

  • fratture chiuse: "dove non ci sono monconi ossei sporgenti e l'osso non comunica con l'esterno"
  • fratture esposte: l'osso è visibile all'esterno e necessita di cure chirurgiche o cure antibiotiche per evitare rischio d'infezioni.
  • fratture composte: l'osso nonostante la frattura risulta allineato.
  • fratture scomposte: l''osso a causa della frattura non è allineata.

In fase di primo soccorso si può ovviamente distinguere la frattura tra chiusa ed esposta mentre, per tutte le altre, vi è la necessità di un controllo approfondito che solo in ospedale è possibile effettuare. Durante la fase di primo soccorso è importante non spostare la persona coinvolta a meno che non ci siano pericoli ambientali che possano mettere in pericolo la sua vita. 

Altri casi di infortunio sul lavoro

Ovviamente consigliamo la lettura del documento a tutti coloro che ricoprono il ruolo di addetto al primo soccorso all'interno della propria azienda iper avere preziosi informazioni, indicazioni operative ed esempi anche su altre tipologie di lesioni traumatiche come traumi cranici, della colonna vertebrale, toracici e addominali. 

Risorse

Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale,Il primo soccorso nei luoghi di lavoro”, a cura di Bruno Papaleo, Giovanna Cangiano, Sara Calicchia e Mariangela De Rosa (Inail, Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale), coordinamento scientifico di Bruno Papaleo, edizione 2018

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